Fino a qualche tempo fa non avevo idea di cosa fosse un suricato.
Poi grazie ad una contaminazione di conoscenze nel gruppo linkedin N.e.r.d.,- di cui sono felicemente membro attivo- ho scoperto l’esistenza di questo simpatico animale.
Il Suricato è uno dei protagonisti del The 5 Chairs, modello comportamentale e omonimo libro elaborato da Louise Evans, formatrice inglese impegnata nella leadership globale e nell’interculturalità.
Un testo ricco di esperienze e spunti di riflessione, per me prezioso approfondimento della teoria che é argomento di un percorso formativo -La Gestione dei conflitti attraverso la Comunicazione empatica- che sento parte della mia mission personale.
Nel libro il Suricato non si trova solo! Ma è in compagnia di altri simpatici animali: lo Sciacallo, il Riccio, il Delfino e la cara Giraffa.
Sciacallo e Giraffa sono i due ‘protagonisti’ che lo psicologo statunitense Rosenberg utilizza per far comprendere le dinamiche più o meno empatiche della gestione dei conflitti e sui quali a lungo mi soffermo anche nel mio percorso formativo.
Ma tra lo Sciacallo e la Giraffa, nel “The 5 Chairs” é il Suricato la vera s-volta. Lui se ne sta placidamente seduto sulla sedia dell’Attesa. Una sedia silenziosa, dove le voci interiori si calmano e rimaniamo in uno stato di osservazione, in cui è la curiosità che prende il sopravvento.
Quando impari ad essere Suricato,
- coltivi la presenza e rimani in ascolto di te stesso;
- tieni sotto osservazione le tue emozioni;
- sviluppi stabilità interiore;
- scegli il tuo atteggiamento.
E’ un po’ l’atteggiamento del Buddha. E questo è un passaggio fondamentale se vogliamo affrontare i conflitti con il grande cuore della giraffa. E lo si ottiene in vari modi: imparando la meditazione, praticando la mindfullness o, se vogliamo rimanere in ambito più cognitivo, scegliendo la pratica riflessiva delle interpretazioni multiple.
Se vuoi imparare a sentirti come un suricato attraverso il mio percorso sulla Gestione dei Conflitti , dai un’occhiata qui
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