Comunicazione efficace

Comunicare con
consapevolezza: linguaggio,
ascolto e
feedback ispiranti

L’idea

La comunicazione esercita un ruolo fondamentale nelle nostre vite e nell’ordine sociale. Sin dalla nostra nascita, partecipiamo senza accorgercene al processo di acquisizione delle regole di comunicazione immerse nelle nostre relazioni. Sembra incredibile ma un processo tanto complesso passa quasi inosservato e viene assimilato quasi senza uno sforzo consapevole.
D’altro canto, noi siamo responsabili dei risultati della nostra comunicazione e dei comportamenti che suscitiamo nel nostro ascoltatore. Per comunicare ‘bene’ occorre, quindi, acquisire una consapevolezza degli elementi che governano tale processo e utilizzarli nel miglior dei modi.
A scuola passiamo anni a ‘regolare’ il linguaggio verbale, impariamo a parlare, leggere, a scrivere. Ma quando e come ci viene insegnato ad ascoltare? La comunicazione è anche capacità di ascoltare empaticamente. Ciò implica un fondamentale cambio di paradigma.
L’ascolto diventa un tutt’uno con la nostra responsabilità nei confronti dell’altro- la nostra abilità a rispondere e contribuire alla sua crescita. Così la capacità di imparare dal feed back diventa un atto naturale quanto nutrirsi (feed), una parte necessaria alla sopravvivenza della nostra persona.

Perché partecipare al percorso

  • Utilizzare i canali comunicativi con consapevolezza;
  • Conoscere alcuni strumenti operativi per ‘avvicinare’ il nostro ascoltatore, allontanare le asimmetrie e creare cooperazione;
  • Gestire l’interlocutore in ascolto, considerando il suo ‘orecchio’;
  • Facilitare la comprensione attraverso la metacomunicazione e alcune tecniche di dialogo strategico;
  • Acquisire delle modalità di linguaggio che ci permettano di dialogare con l’altro in modo costruttivo, rafforzando comportamenti funzionali e/o suggerendo cambiamenti comportamentali che possano contribuire al miglioramento della relazione;
  • Migliorare il rapporto leader- collaboratore in un processo biunivoco di scambio e influenza della performance.

I contenuti

Partendo dalle teorie di base dell’agire comunicativo (P.Watzlawick), analizziamo i diversi canali comunicativi e le strategie della comunicazione di confronto (assertività, disconferma e opposizione).
Ci soffermiamo su un modello di comunicazione interpersonale basato sull’analisi dell’ascolto che ne distingue quattro dimensioni diverse; tra questi l’ascolto empatico si rivela il più efficace. In questa dimensione si ascolta con le orecchie, ma anche con gli occhi e il cuore, si cerca di comprendere l’altro dal punto di vista emotivo e intellettuale.
Dinamica relazionale strettamente connessa all’ascolto è il feed back. Un’informazione precisa e stimolante, uno strumento di crescita personale e professionale. Feed significa ‘dare nutrimento’ e questo nutrimento è necessario per crescere.
Partendo da esercizi di visualizzazione, sondiamo le quattro caratteristiche specifiche del dare feed back e affrontiamo le caratteristiche del feed back rinforzante e di quello correttivo.
Successivamente viene affrontato il tema nei contesti organizzativi, in particolar modo in relazione alla leadership. Nel modello della leadership di K. Blanchard, il feed back é una componente di vitale importanza nel processo di definizione condivisa degli obiettivi e in un’ottica di allineamento leader- collaboratore che favorisca un adeguato ‘matching’ tra capacità del collaboratore e obiettivo.

A chi è rivolto
Personale impiegatizio, manager, dirigenti che desiderano migliorare la loro capacità di interagire con i collaboratori per dar vita a relazioni fertili di reciproco arricchimento.

La metodologia

Ciascun argomento verrà presentato in modalità esperienziale: la parte teorica viene affiancata da cicli di “esperienze concrete” (esercizi pratici, simulazioni, small techniques) e “osservazioni riflessive”, che portano il partecipante a capitalizzare il vissuto e ad applicare ciò che ha appreso al suo specifico contesto aziendale di riferimento.

I benefici della metodologia esperienziale

  • Garantisce, in base ai più recenti studi sulle modalità di apprendimento degli adulti, il miglior livello di coinvolgimento e apprendimento da parte dei partecipanti;
  • Valorizza l’esperienza e la conoscenza dei partecipanti, basandosi sull’osservazione dei comportamenti agiti piuttosto che ipotizzati;
  • Rafforza i contenuti tecnici ancorandoli ad esperienze significative tanto a livello emotivo che cognitivo, consentendo di far acquisire i contenuti trattati più efficacemente rispetto all’aula frontale.

I dettagli

Comunicare con
consapevolezza: linguaggio,
ascolto e
feedback ispiranti

L’idea

La comunicazione esercita un ruolo fondamentale nelle nostre vite e nell’ordine sociale. Sin dalla nostra nascita, partecipiamo senza accorgercene al processo di acquisizione delle regole di comunicazione immerse nelle nostre relazioni. Sembra incredibile ma un processo tanto complesso passa quasi inosservato e viene assimilato quasi senza uno sforzo consapevole.
D’altro canto, noi siamo responsabili dei risultati della nostra comunicazione e dei comportamenti che suscitiamo nel nostro ascoltatore. Per comunicare ‘bene’ occorre, quindi, acquisire una consapevolezza degli elementi che governano tale processo e utilizzarli nel miglior dei modi.
A scuola passiamo anni a ‘regolare’ il linguaggio verbale, impariamo a parlare, leggere, a scrivere. Ma quando e come ci viene insegnato ad ascoltare? La comunicazione è anche capacità di ascoltare empaticamente. Ciò implica un fondamentale cambio di paradigma.
L’ascolto diventa un tutt’uno con la nostra responsabilità nei confronti dell’altro- la nostra abilità a rispondere e contribuire alla sua crescita. Così la capacità di imparare dal feed back diventa un atto naturale quanto nutrirsi (feed), una parte necessaria alla sopravvivenza della nostra persona.

Perché partecipare al percorso

  • Utilizzare i canali comunicativi con consapevolezza;
  • Conoscere alcuni strumenti operativi per ‘avvicinare’ il nostro ascoltatore, allontanare le asimmetrie e creare cooperazione;
  • Gestire l’interlocutore in ascolto, considerando il suo ‘orecchio’;
  • Facilitare la comprensione attraverso la metacomunicazione e alcune tecniche di dialogo strategico;
  • Acquisire delle modalità di linguaggio che ci permettano di dialogare con l’altro in modo costruttivo, rafforzando comportamenti funzionali e/o suggerendo cambiamenti comportamentali che possano contribuire al miglioramento della relazione;
  • Migliorare il rapporto leader- collaboratore in un processo biunivoco di scambio e influenza della performance.

I contenuti

Partendo dalle teorie di base dell’agire comunicativo (P.Watzlawick), analizziamo i diversi canali comunicativi e le strategie della comunicazione di confronto (assertività, disconferma e opposizione).
Ci soffermiamo su un modello di comunicazione interpersonale basato sull’analisi dell’ascolto che ne distingue quattro dimensioni diverse; tra questi l’ascolto empatico si rivela il più efficace. In questa dimensione si ascolta con le orecchie, ma anche con gli occhi e il cuore, si cerca di comprendere l’altro dal punto di vista emotivo e intellettuale.
Dinamica relazionale strettamente connessa all’ascolto è il feed back. Un’informazione precisa e stimolante, uno strumento di crescita personale e professionale. Feed significa ‘dare nutrimento’ e questo nutrimento è necessario per crescere.
Partendo da esercizi di visualizzazione, sondiamo le quattro caratteristiche specifiche del dare feed back e affrontiamo le caratteristiche del feed back rinforzante e di quello correttivo.
Successivamente viene affrontato il tema nei contesti organizzativi, in particolar modo in relazione alla leadership. Nel modello della leadership di K. Blanchard, il feed back é una componente di vitale importanza nel processo di definizione condivisa degli obiettivi e in un’ottica di allineamento leader- collaboratore che favorisca un adeguato ‘matching’ tra capacità del collaboratore e obiettivo.

A chi è rivolto
Personale impiegatizio, manager, dirigenti che desiderano migliorare la loro capacità di interagire con i collaboratori per dar vita a relazioni fertili di reciproco arricchimento.

La metodologia

Ciascun argomento verrà presentato in modalità esperienziale: la parte teorica viene affiancata da cicli di “esperienze concrete” (esercizi pratici, simulazioni, small techniques) e “osservazioni riflessive”, che portano il partecipante a capitalizzare il vissuto e ad applicare ciò che ha appreso al suo specifico contesto aziendale di riferimento.

I benefici della metodologia esperienziale

  • Garantisce, in base ai più recenti studi sulle modalità di apprendimento degli adulti, il miglior livello di coinvolgimento e apprendimento da parte dei partecipanti;
  • Valorizza l’esperienza e la conoscenza dei partecipanti, basandosi sull’osservazione dei comportamenti agiti piuttosto che ipotizzati;
  • Rafforza i contenuti tecnici ancorandoli ad esperienze significative tanto a livello emotivo che cognitivo, consentendo di far acquisire i contenuti trattati più efficacemente rispetto all’aula frontale.

I dettagli

Sei interessato a ricevere informazioni relative il Corso "Comunicazione Efficace?

Compila il form

Sei interessato a ricevere informazioni relative il Corso "Comunicazione Efficace?

Compila il form

Cinque step per il tuo Successo

Altri Percorsi Formativi

Uno dei fattori che influenzano la nostra abilità di rimanere collegati all’altro è l’uso che facciamo del linguaggio e delle parole. La comunicazione NonViolenta (o empatica) ci guida a ripensare il modo in cui esprimiamo noi stessi ed ascoltiamogli altri.

 

 

Comunicazione strategica e problem solving

Affrontare un problema con un atteggiamento vincente non è così scontato. Spesso nel tentare di risolvere un problema cadiamo in un effetto contrario o indesiderato.
Il problem solving strategico va oltre tutto ciò. Apprendere questo metodo ti porterà a considerare il problema secondo nuove possibilità di logica non lineare.

Leadership e Gestione del Team di Lavoro

Il processo di formazione di un team d affronta varie fasi in cui l’individuo è chiamato a mettere in gioco la propria individualità.
Il leader può facilitare questo processo agendo su due livelli: uno visibile, il Fare; uno invisibile, legato all’Essere.
La capacità del leader di agire abilmente su queste due leve, influenza le dinamiche del team e il suo successo.

 

Diversity management

Work in progress. A breve disponibile online.

Torna su