Claudia Coppola Connessione

La connessione tra Coach e Coachee è di più

Per tanti anni ho progettato team building e attività esperienziali per le aziende.

 

Ho un ricordo indelebile di un magico episodio con un mio cliente aziendale: #Hyndai. Avevo progettato un’#outdoortraining nei boschi dell’Alto Garda per il team della filiale italiana.
Al termine dell’attività, il responsabile coreano, pronto per il suo discorso di chiusura, si è seduto in cerchio con i suoi collaboratori come un capotribù ed ha atteso a lungo il silenzio, guardandoli negli occhi ad uno ad uno.
Quel tempo è stato lungo, denso, pregnante; non mi trovavo all’interno del cerchio, ma mi sono commossa. Ho sentito tutti gli effetti di quella connessione silenziosa dentro di me.
Oltre il cerchio c’era di più…( come dice una reiterata pubblicità progresso di questi giorni).
 
Ora, dopo tanti anni, ho compreso l’essenza di quella connessione: attraverso la #meditazione buddista si arriva proprio lì, alla #connessione cuore a cuore. Non è una pratica semplice, va appresa con un constante allenamento.
 
❓A cosa  mi serve la pratica della meditazione nel mio ruolo di coach?
 
Mi aiuta a scollegare la spina autoritaria della mente, ad aprire il cuore, e prepararmi ad uno ascolto accogliente  e scevro dal giudizio. Ovviamente nel mio intervento utilizzo anche tecniche, esercizi, raffinati attrezzi del pensiero razionale; ma quelle tecniche non avrebbero lo stesso effetto se non fossi capace di creare silenzio dentro e connessione con me stessa e con l’altro.

Questa dimensione non riguarda la comunicazione (verbale o non verbale che sia), ma livelli ben più impalpabili, che la nostra cultura occidentale del fare ci ha portato a non allenare e quindi a far cadere nell’oblio.

 

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#coaching #businesscoaching  #connessione #meditazione

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